“Onda su onda” è il mare, l’Oceano anche. Si può dire e si può fare. Come nella mia ultima performance del 1982: ho nuotato per 5 giorni nella piscina del transatlantico Queen Elizabeth 2 in rotta tra Londra e New York. Ma si può anche fare su un foglio con biro o matita, onda dopo onda, e dopo un po’, quando la mano comincia a stancarsi di ripetere sempre lo stesso gesto, appare una maglia fitta, quasi una foto del mare visto dall’alto. Chiunque lo può fare. Prima della “Traversata” vendevo questi disegni a New York, per poco, per sopravvivere e per fare pubblicità al futuro viaggio a nuoto.
(Bulgaria, 1940) Vive e lavora a Milano, Italia
Laureatosi in pittura nel 1966 a Sofia presso l’Accademia di Belle Arti, nel 1971 fugge dal paese natio e arriva a piedi in Italia, vivendo e lavorando a Milano. È conosciuto nell’ambiente artistico internazionale per il progetto Swimming Across The Atlantic, eseguito nella piscina del transatlantico Queen Elizabeth 2 nel 1982, in viaggio sulla rotta tra Londra e New York. Nel libro Europa-America – The different avant-gardes, Achille Bonito Oliva lo inserisce tra i trenta artisti più rappresentativi d’Europa.