Lago e Moleskine Foundation hanno ospitato due stimolanti appuntamenti nell’appartamento di via Brera 30 per segnare la fine della campagna crowdfunding (Art)AtWork per AtWork Addis Abeba.
In occasione della chiusura della campagna di crowdfunding in sostegno di AtWork Addis Abeba, Moleskine Foundation ha realizzato un’iniziativa di due giorni dedicata ad arte, educazione e creatività. Il 21 giugno, ha avuto luogo “Never stop learning“, una conversazione tra Daniele Lago e Maria Sebregondi. Il nostro advisor Simon Njami è apparso a sorpresa e ha partecipato alla conversazione.
“Le lettere dell’alfabeto come atomi e come bit, come molecole e memi – mattoncini della torre di Babele dove i linguaggi s’incontrano e si scontrano alla ricerca della ventisettesima lettera, quella non ancora scritta, il vuoto da riempire, la finestra sul futuro. Sul davanzale di quella finestra un taccuino aperto: sulle sue pagine bianche si disegnano le esperienze dei protagonisti di AtWork…”
Maria Sebregondi
L’incontro è stato incentrato sul racconto e l’analisi di esperienze, come quella di AtWork, dedicate alla valorizzazione della creatività dei giovani artisti che svolgono le proprie attività in contesti per molte ragioni invisibili. In un mondo dove la frammentazione delle competenze e delle relazioni ha portato alla frammentazione anche dello sguardo, ormai incapace di restituirci una visione complessa e completa della realtà che ci circonda, la figura dell’artista può tornare a rivestire un ruolo determinante. Per questo nutrire la creatività, stimolarla, darle spazio per crescere, costituisce un atto necessario propedeutico al cambiamento.
Il 22 giugno è stata allestita una mostra, aperta al pubblico, composta dalla selezione dei taccuini prodotti durante i workshop AtWork. Le opere realizzate da artisti e giovani creativi tra Dakar, il Cairo, Modena, Abidjan e Kampala sono state presentate agli amici e al pubblico offrendo loro la possibilità di toccare con mano il frutto dei workshop realizzati da lettera27 in quattro anni di lavoro. Inoltre le opere d’arte generosamente donate da alcuni artisti e amici, (tra i quali: Erminia De Luca, Aida Muluneh, Maurice Pefura, Enzo Umbaca, Luca Vitone, Giorgio Vigna a supporto della campagna di crowdfunding erano in esposizione per coloro che avessero voluto contribuire.
Di seguito i taccuini esposti
